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Jean Michel Folon

Jean-Michel Folon (Uccle, 1º marzo 1934 – Principato di Monaco, 20 ottobre 2005) è stato un illustratore, pittore e scultore belga. Il suo stile è caratteristico: visi uniformi, abiti spesso scuri, colori sfumati dal blu al malva con predilezione per l'acquarello.
Nacque a Uccle, in Belgio, intraprese gli studi di architettura a Bruxelles presso l'École Saint-Luc che però abbandonò nel 1955 per dedicarsi al disegno. Si trasferì in seguito a Parigi. Lì fu influenzato dall'avanguardia di Pablo Picasso e i surrealisti. Nel 1960 i suoi lavori ricevettero una positiva accoglienza e vennero pubblicati dalle riviste newyorkesi Esquire, Horizon, The New Yorker e Time.

Nel 1967 incominciò una collaborazione con lo scrittore Giorgio Soavi con il quale realizzò numerosi progetti per Olivetti. Importanti i libri illustrati per l'azienda di Ivrea, tra cui La metamorfosi di Franz Kafka[2] e Le Cronache marziane di Ray Bradbury[3]. Per le edizioni Nuages di Milano illustrò inoltre L'uomo invisibile di H. G. Wells (1992) e Favole di Jean de Lafontaine (1996).

La consacrazione come illustratore arrivò nel 1969 con una mostra allestita presso la galleria Lefebre di New York che fece conoscere i suoi acquerelli in tutto il mondo.

Risalgono al 1970 le prime esposizioni in Italia in occasione della Biennale di Venezia nel padiglione belga e presso la galleria "Il Milione" di Milano. Nello stesso anno realizzò un murale di 165 m2 nella metropolitana di Bruxelles dal titolo Magic City. Importante, negli stessi anni, la produzione di manifesti (per il Festival dei Due Mondi, per il Festival di Cannes, per Amnesty International...) che hanno fatto parlare di lui come "l'ultimo affichiste":

«Jean-Michel Folon fu davvero, dagli anni ‘60, l’ultimo grande affichiste. Continuò e concluse l’opera di Cassandre e Savignac. Solo che mentre Savignac usava il suo stile umoroso e la sua verve pupazzestica per parlare del prodotto, Folon usava il prodotto per parlare del suo stile. In ogni suo manifesto c’era una sorta di magica autoreferenzialità. L’adesione al tema era un modo per trasportare l’oggetto nel suo universo grafico rarefatto, nei suoi deserti acquarellati.»

Negli anni successivi si realizzarono mostre di sue opere in vari paesi del mondo, in particolare quelle tenutesi al Musée des Arts Décoratifs di Parigi e ai Musei Reali di Belle Arti del Belgio a Bruxelles riscossero particolare successo.

Dal 1971 venne utilizzata della trasmissione Italiques de Marc Gilbert, una striscia animata realizzata da Folon in apertura e chiusura, cosa che portò il grande pubblico a conoscere l'autore belga. Risale al 1974 la sua litografia Ein Baum stirbt - Un albero muore, esemplare numerato, conservata al Museo Cantonale d'Arte di Lugano. Dal 1975 venne utilizzata dal canale televisivo francese Antenne 2 una striscia animata in apertura e chiusura delle trasmissioni.

Durante gli anni ottanta intraprese nuove esperienze con l'allestimento di scenografie, la scultura su legno e la creazione di cartoni animati. Negli anni novanta comincia a modellare la pietra e il bronzo:

«'La scultura Folon l'aveva scoperta all'inizio degli anni '90 quando, insieme a Leo Lionni, aveva visitato, a Bologna, la fonderia Venturi. Abbastanza timidamente, quasi con reverenza, espresse allora il desiderio di cimentarsi con il bronzo. L’affermazione lasciò tutti dubbiosamente perplessi: un disegnatore lieve, aereo, delicato come Jean-Michel, come poteva affrontare una tecnica così pesantemente grave come la scultura? Come far volare i suoi omini, gli uccelli, gli arcobaleni, le fiammelle?Naturalmente tutti avevano torto (mancanza di fantasia?) e lui ragione, perché da allora gli omini, gli uccellini, gli arcobaleni di Folon si trasferirono su pietra e bronzo, senza rinunciare in nulla alla leggerezza. Erano, se così si può dire, acquarelli di bronzo.»

Il 1989 segnò il suo successo filatelico e pubblico in Francia: egli concepì il logo dell'esposizione internazionale filatelica di Parigi Philexfrance 89 e il logo degli «uccelli» che sono stati il simbolo della commemorazione della Rivoluzione francese su numerosi francobolli e oggetti commemorativi nel mondo.

Nel 1990 espone al Metropolitan Museum di New York ma la scelta delle opere da parte di William S. Lieberman, curatore dell'esposizione, lo lascerà insoddisfatto tanto da confessare, in una conversazione con la gallerista Cristina Taverna: «È come essere arrivato in Finale al Torneo di Wimbledon e averlo perso!»

Altra collaborazione con aziende italiane iniziò nel 1981 quando realizzò un'intera campagna pubblicitaria in collaborazione con Alberto Meomartini con manifesti, cartoni animati e murales su tematiche ambientali per la Snam.

Nel 1999 fu lui a dipingere il drappo per il palio di Siena.

Il 27 ottobre 2000 l'artista inaugurò una fondazione a suo nome con sede al parco de La Hulpe nei dintorni di Bruxelles dove si trovano più di trecento sue opere.

Nel 2003 fu insignito dell'Ordine della Legione d'onore dal presidente della Repubblica francese Jacques Chirac; inoltre ricevette la nomina ad ambasciatore dell'Unicef.

Nel 2005 fu tenuta a Firenze la sua più grande mostra, Folon Firenze, curata da Marilena Pasquali, dove l'artista espose i suoi famosi acquarelli e le sue sculture al Forte di Belvedere, proprio dove anni prima aveva esposto Henry Moore. Nel 2011, successivamente alla sua morte, parte di tali opere sono state donate dalla moglie alla città di Firenze, che le ha collocate nel Giardino delle Rose. Una mostra dallo stesso titolo, Folon Firenze, si era tenuta nella città toscana nel 1990, a cura di Cristina Taverna.

Jean-Michel Folon è stato anche un ardente difensore dei diritti umani. Ha infatti illustrato varie campagne di sensibilizzazione per Amnesty International.

Il 20 ottobre 2005 l'artista si spense a Montecarlo a causa della leucemia di cui soffriva da alcuni anni.

Scultura:
Quelqu'un, 1992 bronzo
Fontana dell'Uomo della pioggia, (2003-2015)[11], bronzo, Lungarno Aldo Moro, Firenze
Un oiseau, 1993 bronzo, esposizione permanente, Giardino delle Rose, Firenze
Chat-oiseau, 1994 bronzo, esposizione permanente, Giardino delle Rose, Firenze
Chat, 1996 bronzo, esposizione permanente, Giardino delle Rose, Firenze
25ème Pensée, 1999 bronzo, esposizione permanente, Giardino delle Rose, Firenze
Méditerranée, 2001 bronzo, esposizione permanente, Giardino delle Rose, Firenze
L'envol, 2002 bronzo, esposizione permanente, Giardino delle Rose, Firenze
Vivre, 2002 bronzo, esposizione permanente, Giardino delle Rose, Firenze
Partir, 2002 bronzo, esposizione permanente, Giardino delle Rose, Firenze
Je me souviens, 2003 bronzo, esposizione permanente, Giardino delle Rose, Firenze
Panthère, 2003 bronzo, esposizione permanente, Giardino delle Rose, Firenze
Walking, 2003 bronzo, esposizione permanente, Giardino delle Rose, Firenze
L'albero dai frutti d'oro, 2002, Fattoria di Celle- Collezione Gori, Pistoia
L'oiseau, Rotonda di viale Apua, Pietrasanta
Premiere pensee, 2003 bronzo, collezione privata, pezzo unico

Opere originali filateliche

Belgio
1981 - Anno internazionale dei disabili
L'albero della vita
Occhio del sole nascente al centro
1983 - Filatelia per la gioventù
Viso di fanciullo

Francia
1982 - Esposizione filatelica internazionale Philexfrance '82
La posta e gli uomini
La posta e la tecnica
1989 - Bicentenario della Rivoluzione francese
Tre uccelli in volo: Libertà, Uguaglianza, Fratellanza
1991 - Giochi Paralimpici di Tignes
Uccello in volo con ali spezzate
1999 - Elezioni del Parlamento europeo
Mano che aggiunge una stella all'albero Europa
2010 - Invitation au voyage
Galerie anne-marie et roland pallade

Gran Bretagna
1991 - L'Europa e lo spazio
Il sistema solare visto dalla Terra

Italia
1998 - Esposizione mondiale di Filatelia: Giornata dei diritti dell'uomo
Uccelli in volo e una mano aperta
2005 - Folon-Firenze: Ultima mostra antologica di Jean-Michel Folon

Nazioni Unite
1998 - Cinquantenario della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Uomo con bandiera
Uomini con penne
Uccelli in volo
Mano e uccelli
Uomo e albero
Ruote dentate
Principato di Monaco
1996 - Festival internazionale del circo
Clown
2000 - Monaco e il mare
Pennello che disegna il sole
2000 - Croce Rossa Monegasca
Mano che dona e mano che riceve una goccia di sangue
2004 - Biennale monegasca di cancerologia
Mani

Svizzera
1999 - Unione Postale Universale
La comunicazione oggi
2000 - Comitato Olimpico Internazionale
Mano con fiore dei cinque cerchi
Territori antartici e australi francesi
2000 - Uccello di Folon
Uccello in volo

Opere di Jean Michel Folon (1)

Quadro di Jean Michel  Folon Lettera

Jean Michel Folon

Lettera "F"

1972
stampa / carta
24 x 30

dettaglio opera

tratta solo opere
Autentiche e Certificate

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