L'esposizione è collegata alla mostra personale presso il Gruppo Donatello, Via degli Artisti, Firenze, dal 27 ottobre al 13 novembre 2010.
VERSUS, VIBRAZIONI DI PAESAGGI
Creare un modulo espressivo che renda la sua opera immediatamente riconoscibile, è lo scopo che ogni artista si prefigge di raggiungere per recare il proprio messaggio e per lasciare traccia di sé. Ma se l’impronta del maestro è stata molto forte, individuare un percorso autonomo da seguire, è sicuramente più difficile. Ne sa qualcosa Giuseppe Verso Paoletti, in arte Versus, che ben presto ha avvertito la necessità di affrancarsi dall’eredità annigoniana, peraltro mai rinnegata e sempre presente nella memoria e nella mano disegnativa.
Il carattere rigorosamente figurativo ha così ceduto il passo ad una personalissima, impegnata ricerca all’interno della materia e del colore, tanto che il soggetto diviene quasi il mezzo che permette lo sviluppo di questo procedimento di ricerca, in un ribaltamento di valori capace di mantenere un’equilibrata fusione tra idea, immagine e rappresentazione. Una sorta di compenetrazione a cui rimandano le movimentate e ricche fasi di formazione che hanno plasmato la personalità artistica di Verso Paoletti, dagli studi classici alle frequentazioni, ai viaggi. Le giovanili visite ai musei nostrani e il respiro europeo lasciano il segno nell’inquieto temperamento di un maestro dedito oltre che alla pittura, all’insegnamento della filosofia e della storia. Toccato dalla poesia ermetica e lui stesso poeta profondo, acuto, ironico, Versus non cela la sua ansia di trasmettere la propria voce ed il proprio messaggio visivo, come il pensiero ed il tempo, in continuo divenire.
La sua pittura spazia in un mondo apparentemente limitato, racchiuso tra le pareti del suo studio, ma che si apre alla realtà non solo esteriore, veicolata per lo più dai mass media, ma soprattutto a quella interiore e si alimenta della forza dell’intelletto, della visione, del ricordo.
Filosofo e dunque amante del sapere, della speculazione e della riflessione, Versus profonde le sue energie nell’elaborazione di un genere di pittura assolutamente unico, basato in primo luogo sulla segreta preparazione del supporto, che più è stratificato di materiale diverso meglio è, per poi costruirvi a suon di vigorose, insistenti pennellate, i ritratti delle persone a lui vicine, o effervescenti composizioni floreali al limite dell’informale, oppure solari vedute della costiera ligure, a lui cara, o dell’altrettanto caro paesaggio toscano, semplificato nelle forme, talvolta negate della prospettiva, ma ricchissime di impasti cromatici e di sussulti di luce. Soffuse di atmosfere primordiali appena mosse da ondulazioni e increspature, vibranti di passione, di sentimento, di vita.
GABRIELLA GENTILINI
Firenze, ottobre 2010
Pittore, scultore, grafico, nato a Firenze nel 1940, ha conosciuto importanti esponenti del mondo artistico fiorentino, tra i quali i fratelli Bueno, Maccari, Rosai ed è stato allievo di Pietro Annigoni e dello scultore Antonio Berti. Lavorando dal vero anche in Liguria, sovente nel Golfo del Tigullio, ha frequentato lo studio di Portofino del maestro Michele Cascella, ricavandone una citazione scritta dallo stesso ("Al Verso verso la nostra pittura poetica") e una spinta a usare pennellate più frante, più brevi e materiche nell'esercizio della sua pittura. Ha soggiornato a Parigi, in Austria, Germania e in altri Paesi, completando la propria formazione.
Ha esposto in diverse personali, rassegne ed expoarte nelle maggiori città, a Bari, Padova, Sanremo, Marbella in Spagna, Lugano in Svizzera, ottenendo premi e riconoscimenti di rilievo.
Sue opere si trovano in collezioni italiane e straniere.
1993 Vetrina degli artisti contemporanei, Firenze;
1997 Biennale Arte Contemporanea, Firenze;
1999 Biennale d'arte contemporanea, Firenze.
Bibliografia: Bolaffiarte, Catalogo Nazionale d'Arte Moderna Boilaffi;
Gabriella Gentilini, "Uno sguardo sull'arte del Novecento", Diple Edizioni, Firenze, 2007.
"Versus", monografia, edizioni Pegaso, Firenze, 2007.
