Serena Ferrone
Serena Ferrone il 14 Ottobre 2006 compirà 20 anni. Figlia d’arte, ha studiato danza e musica. Ha proseguito la sua educazione fino al liceo artistico prima di perfezionarsi nella tecnica di aereografia con Marco Paoletti. Attualmente Serena è una ballerina professionista con la Florence Dance Company e ha danzato ruoli creati da coreografi internazionali partecipando a tournee in Italia e negli Stati Uniti d’America. Nel prossimo futuro conta di aprire un proprio studio ‘Antilia Aereographics’ a Palazzuolo sul Senio concentrato sull’arte e design di aereografia attraverso l’organizzazione di corsi, stage e mostre personali e collettive. Abita a Firenze con la sua famiglia in una caratteristico appartamento all’interno del complesso del Florence Dance Center in compagnia del suo cane Yorkshire di nome Runa.
Comunicato Stampa 26 Settembre 2006
Comune di Palazzuolo sul Senio
presenta
Mostra personale
di aerografia e body-art
Serena Ferrone
“Nuvole di Colore”
dal 1 al 30 Ottobre 2006
via Roma 18
Palazzuolo sul Senio, Firenze
inaugurazione Domenica 1 Ottobre 2006 ore 15:30
mostra on-line www.firenzearte.it
Il Comune di Palazzuolo sul Senio presenta la prima mostra personale di Serena Ferrone, Domenica 1 Ottobre alle ore 15:30 in via Roma 18, durante l’occasione della manifestazione Vivi l’Autunno a Palazzuolo.
La mostra, intitolata “Nuvole di Colore” presenta opere di aerografia su carta, oggettistica e pittura sul corpo, conosciuta come ‘body-art’. Per l’occasione, l’artista sarà affiancata dal suo maestro insegnante Marco Paoletti, per effettuare ‘tatuaggi’ al pubblico per il divertimento dei bambini e giovani di tutte le età.
L’iniziativa della mostra, che durerà fino alla fine di Ottobre, vuole sottolineare anche l’impegno dell’amministrazione comunale di dare spazio espressivo ai giovani del paese con la speranza di offrire iniziative che aumentino l’offerta culturale con e per i giovani, ma anche per tutta la cittadinanza e turisti ospiti di Palazzuolo.
Nuvole di colore mostra personale di Serena Ferrone
Una prima mostra personale è sempre un evento significativo per un giovane artista. Primo perché testimonia il fatto di aver raggiunto una certa quantità di lavoro che lo reputi pronto ad essere rivelato al pubblico, ma ancora più importante rappresenta un punto di partenza per un futuro positivo che si spera propenso al successo. Potrebbe essere un’augurio di poter perfezionare una tecnica attraverso un mezzo plastico che riesce a trasmettere all’osservatore un suo personale pensiero di verità, profondo e genuino. Un augurio troppo grandioso? Credo invece, in ogni caso, che l’artista debba aspirare a un’idea così ‘grande’, ma allo stesso tempo fondamentale.
Un opera diventa arte quando il pensiero dell’artista riesce sublimare se stesso diventando così anche una cosa semplicemente genuina. In questo caso la tecnica del mezzo impegnato si sposa con l’istinto, emotivo o intellettuale, trasformandosi così in un linguaggio che comunica qualcosa di squisitamente umano.
Non è mai una cosa semplice o scontata per un artista, ma il risultato ideale viene quando la fusione tra mezzo e pensiero viaggiano perfettamente in sintonia.
Nel caso del nostro giovane aerografo, una complicazione potrebbe riguardare proprio il mezzo impegnato. L’aerografo in quanto strumento di altissima definizione e controllo spesso viene applicato nella rappresentazione reale e iper- reale di oggetti comuni ricercando una ‘fotografia’ dell’oggetto ritratto. La si considera una tecnica acquistata, spesso un esercizio grafico che forse non riesce ad esprimere ‘artisticamente’ qualcosa oltre alla banale riproduzione delle cose. Tanto è vero, che l’aerografia si applica spesso e volentieri nel campo dell’illustrazione pubblicitaria, proprio per la sua capacità di captare la realtà. Un nobile impegno, sens’altro, ma ricordiamo che l’artista vuole e deve andare oltre, liberandosi del mezzo per arrivare alla subliminazione se non la trasfigurazione del proprio gesto artistico.
Nel caso di Serena, questo metodo di ricerca è gia evidente nel suo debutto. Qualche quadro proposto si limita ad esercitare la tecnica di base, ‘rinfrescando’ l’immagine attraverso la penna ‘airbrush’ invitando l’osservatore a gustare la natura del fiore, l’animale selvaggio, oppure un dettaglio di ciò messo in rilievo.
Ma la maggiore parte delle opere apre la porta ad un mondo fantastico, dove gli elementi proposti sono presentati attraverso una coreografia dello spazio pittorico; una specie di regia di componenti individuali che diventano personaggi di una sorta di favola dove una parte della storia è presentata ma il resto è lasciato all’evolversi nella mente dell’osservatore.
Ed è qui dove si trova il futuro dell’artista. Proporre, attraverso la sua tecnica d’areografie, un viaggio di meraviglia tra ‘nuvole di colore’ dove la realtà trascende l’apparenza in sublime fantasia pittorica. Questo, sulla carta, ma anche su oggetti comuni come strumenti musicali, vestiario, persino sul corpo umano attraverso la cosiddetta ‘body-art’.
Rimane, per ora, soltanto da sottolineare l’augurio, che attraverso questa prima esibizione, nasca un’artista che con tenaca, coraggio e perseveranza, possa crescere per diventare grande!
Per contatto con l'artista:
tel. 055 289276
380 3111218
