L'artista
Le opere pittoriche di Beatrice trasportano rapidamente in una dimensione in cui la funzione espressiva della materia e le macchie di colore conquistano - grazie ad una profonda sensibilità femminile - l’osservatore in un significativo mondo astratto.
Il colore diventa forma assumendo un contenuto “universale”: nei quadri il vissuto quotidiano, con il linguaggio creativo del dipingere, evoca ricordi che affondano nell’ espressionismo di Van Gogh in cui il lato emotivo della realtà supera quello percepibile oggettivamente.
“Incontro” e le opere successive – così come appaiono dalla “Galleria” – evocano con un’ottica originale gli “iris” ed i cieli di Van Gogh, le ninfee di Manet ed i fiori colorati che ciascuno porta come sospesi nella memoria. Onde del mare che si trasformano in nuvole che ti afferrano in un sogno pronto a rapirti e riportarti nel profondo ed immenso oceano dei ricordi (“Medusa”).
Dai rossi di passione delle “Terre del fuoco” alle tonalità dei bleu freddi di “Passaggio a Nord” le emozioni travolgono, impetuose, la realtà quotidiana ed evocano con forza le immagini che inconsciamente gli “animi sensibili” provano in una comunione non definibile razionalmente.
L’ espressionismo astratto - da Kandinsky a Jackson Pollak, Mark Rothko, Willem De Kooning e soprattutto Joan Mitchell - grazie all’utilizzo di materiali “poveri“ sperimentati nella seconda metà degli anni ’60 in Italia da Mario Merz, Alighiero Boetti, Michelangelo Pistoletto rivive con Beatrice una nuova ed originale stagione che ci coinvolge e soprattutto trasporta, lontano, dentro di noi
The paintings of Beatrice carrying rapidly in a dimension in which the expressive function of matter and of color takes - thanks to a deep feminine sensibility - the viewer into a significant abstract world.
The color becomes form, assuming a "universal" content: in the paintings the daily life, the creative language of painting, evokes memories that sink in 'Van Gogh's Expressionism where the emotional side of reality exceeds that perceived objectively.
"Incontro" and later works - as they appear from the "Gallery" - evoke the original perspective of the "iris" and the skies of Van Gogh, Manet’s water lilies and colorful flowers that everyone leads like suspended in the memory. Sea waves that turn into clouds that grab you in a dream ready to kidnap you and bring you into the deep and vast ocean of memories ( "Medusa").
From passion’s reds of "Terre di fuoco" to the tone of cold blue of "Passaggio a nord" the emotions, impetuous, overwhelm the daily reality and evoke strong images that subconsciously the "sensitive souls" feel in a communion not be rationally defined.
The abstract expressionism - from Kandinsky to Jackson Pollak, Mark Rothko, Willem De Kooning and especially Joan Mitchell - by the use of "poor" materials tested in the second half of the '60s in Italy by Mario Merz, Alighiero Boetti, Michelangelo Pistoletto lives with Beatrice a new and original season that involves us and especially carries,far away, within us
Il colore delle parole, copertina del libro
Il trapianto di fegato: due vite che si incrociano, due anime che si legano e rimangono unite, realmente e concretamente fuse insieme come le duefacce della stessa luna, come la metà destra e sinistra dello stesso cuore.
Chi muore dona la vita: il dono di un dono. Il buio si erge fino al cielo e trapassa nella luce, continuando a vivere inlei; la luce di rimando si intreccia col buio, lo penetra fino a diventare untutt’uno.
Chi riceve quel dono porterà sempre dentro di sè una parte di vita deldonatore; che non morirà mai del tutto. L’ultimo respiro del donatorediventerà il primo respiro della nuova vita del ricevente. La vita fluisce...
πάντα ῥεῖ… Panta rei... tutto scorre, tutto si trasforma in qualcos’altrosenza scomparire mai per sempre… l’immenso cerchio della vita che non sichiude, l’eterno albero della vita che non avvizzisce … Alcuni non muoionodel tutto, ed altrettanti non nascono una sola volta nella vita: questi ultimihanno più di una data da festeggiare per il proprio compleanno; e laseconda diventerà di gran lunga più importante della prima perché attesa,anelata, sofferta dolorosamente e lungamente e consapevolmente regalatada Dio e dai grandi uomini attraverso i quali Dio si manifesta.
Ho pensato a questo mentre dipingevo dal primo momento all’ultimo …come incrociare due vite e farle vivere per sempre insieme unite: parole ecolori turbinavano nella mia testa di pari passo, abbracciate strette.
Il colore delle parole.
Liver transplant is made of two lives that come across, two souls that tietogether and stay united, truly and concretely fused together as two sidesof the same moon, as the right and left side of the same heart.
Who dies gives his/her life as gift. This is a gift of a gift.Darkness goes up to the sky and crosses into light, and keeps living in it.Light, in return, intertwines with darkness, breaks into it until they’re one sole thing.
The one who receives that gift will always have a part of the donor’s lifeinside him/herself, so that the donor will never completely die. The lastdonor’s breath will be the first of the receiver’s new life. Life flows...
πάνταῥεῖ... Panta rei... everything flows, everything transforms intosomething else without ever disappearing completely... This is the limitlesscircle of life that doesn’t close, the immortal tree of life that doesn’t wither
away... Some don’t die completely, as many as others who are not born only once. The latter have more than one birth date to celebrate, and the secondwill become way more important than the first, because they waited for it,
longed for it, suffered for it at length with pain; it was consciously given byGod and by those great men through whom God reveals himself.
I thought about all this while painting, from the very first moment to thelast one... I thought about how to cross two lives and make them liveforever united. Words and colours whirled hand in hand in my head,hugged tight.
The colour of the words
Contatti
www.leemozionidibea.com
leemozionidibea@yahoo.com
Riflessioni di Beatrice
“Beatrice e Paolo”
…intrecciati per sempre fra colori e parole…
“Il colore delle parole” è stato creato dopo la lettura del libro del mio carissimo amico e collega Paolo Montalto, medico e scrittore che ha dato alla luce “Vite incrociate” tradotto anche in inglese “Crossing paths” dal quale traspare tutto l’amore, la passione e l’energia inesauribile che impiega ogni giorno nella cura della sofferenza...
Grande medico, grande scrittore di successo, ma soprattutto grande uomo ed amico!
È stato un onore per me dipingere la copertina del suo capolavoro ed essere menzionata e ricordata anche per aver scritto la post-fazione al suo libro.
Il mio colore così rimarrà per sempre legato ed unito alle sue parole magnifiche …
Il quadro ed il libro da soli sarebbero la metà di un tutt’uno… l’uno non potrebbe mai vivere appieno senza l’altro…!
Insieme abbiamo creato dal nulla e quasi per caso una bellissima emozione, un’emozione senza confini da trasmettere al mondo… e che ci terrà vicini per sempre poiché i messaggi d’amore trascendono il tempo per cavalcare l’arcobaleno… e non muoiono mai, né vengono dimenticati …
L’amore per il bene degli altri non passa mai di moda, non si sbiadisce e non si scolora…
Ecco, questa è l’essenza del messaggio e l’espressione vera e palpitante dell’esistenza stessa!!!
