Lia Viliani è nata a Firenze, dove risiede e lavora. Ha conseguito il diploma magistrale, ha seguito corsi di pittura e da sempre si dedica alla sperimentazione di varie tecniche artistiche, dall’acquerello ottenuto con quattro tonalità di caffè, all’acquerello a colori, dalle tecniche miste con apporti di materiale diverso al finto affresco. Suoi temi prediletti sono la natura, il paesaggio e le vedute fiorentine e toscane.
Ha partecipato alle seguenti mostre e concorsi:
febbraio 2000, Montespertoli, mostra Galleria Firenzeart;
maggio 2000, Firenze, concorso estemporaneo di pittura, II classificata;
settembre 2000, Firenze, mostra Chiostro di Villa Vogel;
dicembre 2000, Firenze, concorso di pittura Piazza del Carmine, V classificata;
Firenze, mostra Galleria Firenzeart;
dicembre 2001, Sesto Fiorentino, mostra di pittura Palazzo Pretorio;
Firenze, mostra Galleria Gadarte;
aprile 2001, Firenze, mostra Palazzo Vecchio;
ottobre 2001, Firenze, mostra Galleria La Pergola Labor Art;
Firenze, mostra Salone S. Egidio, Palazzo del Buontalenti;
giugno 2002, Sesto Fiorentino, concorso di pittura Palazzo Pretorio, IV classificata;
settembre 2002, Montespertoli, mostra Galleria Firenzeart;
dicembre 2002, Sesto Fiorentino, concorso di pittura Palazzo Pretorio, I classificata;
marzo 2003, Sesto Fiorentino, mostra Palazzo Pretorio;
giugno 2003, Poggio di Loro Ciuffenna, concorso estemporaneo, I classificata, giuria popolare;
marzo 2004, Firenze, personale Bar pasticceria Pegaso.
aprile 2004, mostra dell’Iris, Firenze, Antica Officina Profumo Farmaceutica di S. Maria Novella;
novembre 2004, Firenze, mostra Palagio di Parte Guelfa;
settembre-ottobre 2005, Firenze, Insieme, mostra collettiva a cura di Gabriella Gentilini, Firenzeart;
dicembre 2005, Firenze, Incontro al Natale, mostra collettiva a cura di Gabriella Gentilini, Firenzeart;
ottobre-novembre 2006, Armonie di luci ed ombre, mostra online firenzeart.it.
Sue opere sono presenti in collezioni private e presso la Galleria Firenzeart.
Contatti: Lia Viliani Viale R. Sanzio, 2 - 50124 Firenze - tel. 055 2336797
LIA VILIANI, VISIONI DELLA FANTASIA
Non ha certo abbandonato la tecnica che la distingue, ovvero l’acquerello al caffè, ma di tanto in tanto si concede volentieri una pausa tutta dedicata al colore e all’esigenza di sperimentare nuove soluzioni dettate dal suo estro creativo e da una particolare sensitività interiore. Lia Viliani si immerge nelle profondità della sua anima, ne segue i percorsi più segreti, lascia spazio ai suoi pensieri, ascolta il ritmo del suo cuore. Così nascono le sue visioni di una realtà forse vissuta, forse sognata, ma vera e toccante nella semplicità del suo esistere.
L’intensità materica di un notturno sul mare o l’incanto di un tramonto che inonda di un’aura rosa tutto ciò che incontra, il respiro lieve di un bosco che si innalza al cielo nel rigoglio della primavera o che lancia l’ultimo grido silenzioso dai rami ormai secchi, il solare distendersi di un paesaggio che si perde all’orizzonte o dove sta per calare l’ombra gelida della notte, l’allegro scorrere di un ruscello o un cielo corrucciato che annuncia un’imminente burrasca, il candore soffice di una campagna innevata o il timido sbocciare di un prato in fiore.
Immagini vere ma costruite dalla fantasia, nate da stati d’animo ora di serenità, ora di inquietudine e pervase da sensazioni improvvise oppure meditate, appena percepite o forse a lungo accarezzate nell’inconscio. Riflessioni come nuvole di pensieri evocate dalla memoria, su cui lo sguardo si posa con stupore e tenerezza, raccogliendone le sensazioni più autentiche e sincere.
La perizia tecnica maturata nel corso degli anni e approfondita da un continuo lavoro di ricerca, è sostenuta dallo studio dell’arte antica, che si intravede in taluni lavori, ma anche da una grande capacità interpretativa che consente all’artista di comporre con assoluta libertà e al tempo stesso rispettando il rigore del disegno, della prospettiva, dei volumi, delle luci.
Nella sua produttiva ansia di ricerca, Lia Viliani sa trasferire la suggestione dei suoi chiaroscuri nell’armonia di preziosi accordi cromatici sottolineati dalla profondità della sua poetica, densa di esuberante energia.
Con tono garbato ed elegante, sa renderci partecipi dell’essenza che vive nelle cose, della spiritualità che esse emanano. Di momenti, riflessioni ed emozioni che ci fanno commuovere e gioire.
GABRIELLA GENTILINI
Firenze, dicembre 2006
