La presente mostra è collegata alla mostra "...Della purezza" della stessa Artista
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PAOLA PINI nasce a Prato nel 1938 , fin da piccola emergono le sue doti di artista ma solo agli inizi degli anni ''70 prende contatti con artisti affermati con i quali impara ed affina l'arte della pittura con i pastelli a cera.
Dal 1972 , anno della sua prima mostra, riscuote notevole sucesso esponendo le sue opere "a cera". Raggiunge a poco a poco un giusto equilibrio cromatico con atmosfere sognanti che troviamo nelle sue opere "olio su tela".
Per questa strada, non certo ancora sgombra da pericoli, Paola merita in questo suo rapido cominciamento artistico uno sguardo pieno di giustificata attenzione per averci donato rari colori che parlano in silenzio, di musica.
Espone in Gallerie di tutta Italia ( Prato, Bari, Venezia, Roma, Pisa, Otranto, Brindisi) dal 1972 al 1989 e improvvisamente viene a mancare nel gennaio del 1990.
Hanno scritto di lei: Rinaldo Frank Burattin, Angelo Magliano, Sandro Marini, Elvio Natali, Sandro Paparatti, Guido Perocco, Iolanda Pietrobelli, Franco Riccomini, Salvatore Sabbatino, Alberto Scotti, Nicola Ventafridda.
"....al contrario, il mondo di Paola Pini, è come un regno eternamente sereno, anzi liliale del tutto pacificato,
senza odi né anatemi né dissacrazioni né simulacri di segreti anacoluti o tensioni conflittuali; sembra ruscellare papale papale dall'"utopia" di Moro o dalla "città" del Campanella, se non proprio dalla parrocchia ideale, pardon dalla "repubblica" di Platone. E' una favola che esclude ogni ombra di malessere di disagio mentale, soprattutto di miasmo polemico. La natura rimane inamovibile nel suo aspetto esteriore, alla stregua quasi di una reliquia solenne da non contaminare mai pronuba chissà quale calamità. Nei risultati più maturi della Pini, influire di tante tessere fatte e sostenute da un costante idillio campestre-nel prepotere avvincente dei coltivati, dei fiumi , dei casolari pittoreschi- finisce sempre con il coinvolgere, con i sensibilizzare financo il riguardante più sostenuto, inducendolo anzi a un'adesione carica di gratsa simpatia."
RINALDO FRANK BURATTIN
"......la sensazione immediata che offrono le tele di Paola Pini ci pare prorpio questo senso distensivo che ella riesce a comunicare con i suoi dipinti, così semplici nella loro disposizione anche tecnica che inducono per un attimo alla riflessione. Nature morte, paesaggi, barche sul mare realizzate con tocchi quasi accennati mentre il colore si fa evanescente....."
FRANCO RICCOMINI
POESIA DI PAOLA PINI
Ascolta con me, ragazzo,
i mille rumori del silenzio.
Lasciati prendere
dal fascino malinconico
di questo mare grigio.
Segui con i miei occhi
gli strani voli dei gabbiani.
Abbandona la tua tristezza
anche se l'addio è vicino.
Cammina con me,
su questa spiaggia
che vorrei senza fine.
Tienimi stretta
e lasciami sentire,
che questo abbraccio
è per l'eternità.