Piero Bulli è nato a Firenze il 17/02/1943.
Studio e abitazione:
Via della Cappellina, 24
50015 Grassina - Bagno a Ripoli (Fi)
tel. 055 643476
Il disegno è il vero protagonista delle opere di Piero Bulli, un disegno sapiente che delinea il profilo del panorama, degli oggetti, delle persone e della vita...
Un valzer sottile di linee, di percorsi magici, di racconti ancestrali e nostalgici che parlano di terre lontane, del profumo di incensi, della magia di certi incontri, del silenzio, delle frasi perse nel vento, della poesia di vaghi trasporti, del rimpianto, della mancanza e dell’appartenenza, di giochi antichi e mai più ritrovati, di parole confuse tra la folla, di cose che non hanno una definizione, di impressioni nascoste e ormai perse.
I più notevoli sono dei castelli di tratti al lapis, minuscoli e finissimi come gioielli, che riducono maestose architetture all’armonie di piccole immagini che sanno dare, con il solo chiaroscuro, il volume e la forza plastica delle figure.
In alcune opere, ci sono delle commistioni del bianco-nero con il colore, delle incursioni di tempera che esalta le proporzioni e la profondità delle immagini.
In questo, sicuramente l’artista dimostra coraggio nelle scelte: è sempre difficile sovrapporre ad un’opera finita elementi cromatici che rischiano di snaturare lo spirito iniziale dell’opera e di stravolgere l’insieme, quasi a creare qualcosa di completamente nuovo.
Il sentire nel disegno, il pensiero nei piccoli tratti fini e precisissimi, l’armonia di musiche e di danze della matita si ritrovano pienamente negli oli e nelle tempere, dove lo studio della luce e del progredire lento delle forme trova il suo pieno compimento nel digradare dei colori.
Così dal sapiente intersecarsi dei volumi e dei profili emerge e sboccia la natura in tutta la sua fierezza, il movimento del vento che sfiora gli alberi della selvaggia Maremma, l’enfasi entusiasta degli azzurri delle splendide marine che ballano allegre e piene di particolari e di voglia di raccontare.
Piero Bulli parla di un mondo intatto, che viene direttamente dalla testa e dal cuore, e sa proporre, senza leziosità e con forza, una pienezza lucida ed equilibrata, in un percorso a ritroso verso una ponderazione classica, rinascimentale, lontana da ogni abusato riferimento allo stile Post-macchiaiolo.
Francesca Bandinelli